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Il premio dedicato ad Emanuela Loi consegnato a Rossella Urru

Lunedì, 18 marzo 2013

Rossella Urru, la cooperante di Samugheo rapita con due suoi colleghi spagnoli e prigioniera per nove mesi in un campo Saharawi nel sud dell'Algeria, è stata la protagonista indiscussa della “Giornata regionale della memoria” che si è celebrata sabato sera nell'aula consiliare di via Scipione. L'esponente del Comitato italiano per lo sviluppo dei popoli si è aggiudicata il premio nazionale dedicato ad Emanuela Loi, che ha perso la vita nella strage di via D'Amelio il 19 luglio 1992. “Un riconoscimento dal valore davvero rilevante – ha detto Urru – Il tratto distintivo che ci accomuna è la speranza di cambiamento. L'esempio di Emanuela mi accompagnerà sempre, visto il suo impegno civile e lo spirito di servizio”. All'iniziativa, promossa dal movimento culturale “Sardegna virtuosa”, ha partecipato anche il sindaco Aldo Pili. “Emanuela è un'icona della battaglia per la legalità e la lotta alla mafia. Non bisogna fermarsi alla liturgia ripetitiva delle cerimonie, ma cogliere questi momenti come formazione ai principi del rispetto della legge e del rispetto reciproco. Un orientamento che dovrebbe ispirare tutta la nostra cittadina nel segno della nostra martire della mafia”. Altri premi sono andati al procuratore generale della Corte d'appello di Palermo Roberto Scarpinato ed al magistrato Antonio Di Matteo.  

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